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Giornata Nazionale del Dialetto 2025

L’edizione 2025 della “Giornata Nazionale del Dialetto” si è svolta a Bisceglie il giorno 17 gennaio, alle ore 18:30 presso la sede del Circolo Unione di Bisceglie in via Aldo Moro n. 38.

Ancora un successo ha avuto l’edizione 2025 della Giornata Nazionale del Dialetto promossa da La Canigghie, l’Associazione per la salvaguardia e valorizzazione della lingua locale, e dalla Pro Loco sezione di Bisceglie. Un pubblico interessato e partecipe ha gremito il salone del Circolo Unione di Bisceglie seguendo con attenzione i vari interventi previsti nella scaletta condotta in modo eccellente dal presidente dello stesso Circolo, il dott. Donato De Cillis.


La Serata ha avuto un impatto iniziale molto “forte” con un messaggio lanciato in dialetto sulla guerra in atto in varie parti del mondo, a dimostrazione delle capacità insite nell’idioma biscegliese e nella “poesia dialettale” non solo per esprimere concetti ma anche per suscitare sentimenti profondi. È quanto è avvenuto con la proiezione di una video poesia del poeta Demetrio Rigante, “Preghéire o generòle amènde de la guèrre…”, versi tratti dal suo ultimo libro “Tra fèrue e seléinzie de nègghie” e declamati da Nicola Gallo. Le immagini di teatri di guerra e le parole forti e vive del dialetto hanno toccato l’animo dei presenti che hanno mostrato di condividere il messaggio con un forte applauso.


A seguire, messaggi di Pace sono stati lanciati dal giovane attore Pietro Mastrodonato della CompagniAurea di Francesco Sinigaglia, il quale ha declamato due poesie dello stesso Rigante, “La Pòce” e “Cénre o véinde”.


La parola è passata ai presidenti de “La Canigghie”, Tommaso Fontana, e della Pro Loco sez. di Bisceglie, Pierpaolo Sinigaglia, che hanno rimarcato l’importanza della Giornata Nazionale dedicata agli idiomi di tutto il territorio.


Una notizia molto interessante e curiosa ha comunicato alla platea lo scrittore giornalista Luca De Ceglia, il quale ha scoperto e rivelato alcuni scritti poetici che il nostro Poeta dialettale per eccellenza, Riccardo Monterisi, faceva pubblicare su un periodico barese agli inizi del secolo scorso.


Lo studioso di dialetto Giuseppe D’Andrea, curatore di una rubrica sulla etimologia dei termini dialettali sul giornale locale “il Biscegliese”, ha sottolineato l’utilità del dialetto per la nostra salute (secondo alcuni studi recenti aiuterebbe a prevenire l’Alzheimer). E auspicava che si riprendesse a parlare molto di più in dialetto tra la gente.


Poi è stata la volta degli attori, col sottofondo al pianoforte del M° Mauro Dell’Olio, i quali hanno declamato versi di autori contemporanei e del passato: Natale Di Leo ha reso omaggio all’indimenticato scrittore, storico e dialettologo prof. Mario Cosmai, con la poesia “U prevessóre mé” di Francesco Palazzo; Franco Carriera ha omaggiato lo storico e studioso uomo politico prof. Giovanni Bruni con “U deputòte nóuste” di Sergio di Clemente.


Hanno recitato versi anche: Nicola Losapio con “La vèra desabbeletò…” una poesia di Demetrio Rigante sulla disabilità; Nicola Ambrosino con i suoi versi “Criste mé… perdóneme tìue”; Gianfranco Todisco con la sua “Vescègghia turìsteche”; Anna Lozito con “Castègne calde” e Demetrio Rigante con La spáse…”, versi tratti dalla sua ultima pubblicazione di raccolta di poesie “Tra fèrue e seléinzie de négghie”.


Alla serietà degli argomenti trattati si sono aggiunti poi i momenti di sana allegria grazie allo sketch: “Svegghiasse a Vescègghie” (Svegliarsi a Bisceglie) della Compagnia Dialettale Biscegliese (con i sempreverdi Uccio Carelli, Francesco Di Bitetto, Vincenzo Lopopolo, Francesco Mastrodonato e Pino Tatoli); alla scenetta U telegrèmme…della Compagnia dei Teatranti (con la bravissima coppia Elida Musci-Michele Schiavone); con l’allegra poesia “U petreséne” del poliedrico attore teatrale Carlo Monopoli che ne ha declamato i versi con la goliardia che gli appartiene.


Sul finire, il vice presidente della Canigghie, Nicola Gallo, autore e curatore del calendario dialettale, ne ha spiegato la finalità diffusiva per quanto attiene al dialetto e alle bellezze artistico-storico-paesaggistico-turistico che la nostra città offre. Il Calannèrie 2025, nato per esigenze commerciali dell’imprenditore Vito Antonino, è diventato un progetto culturale giunto all’ottava edizione e quest’anno è stato stampato esclusivamente dall’amministrazione comunale che se n’è fatta carico e lo ha distribuito nelle scuole elementari cittadine.


La conclusione della serata è stata affidata all’Assessora alla Cultura prof.ssa Loredana Bianco, delegata dal sindaco, la quale, attenta spettatrice di tutti gli interventi fino all’ultimo, ha sottolineato la forza espressiva e comunicativa del dialetto biscegliese, ha ribadito l’importanza del nostro idioma ed ha affermato che la Giornata nazionale del Dialetto è un evento importante ed è parte imprescindibile del patrimonio culturale della nostra città.

Luogo dell'evento

Via Aldo Moro, Bisceglie, BT, Italia

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